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martedì 19 agosto 2014

PONTICELLO

Il Borgo medievale di Ponticello risale al XIV - XV secolo e si trova a circa 3 km da Filattiera, lungo l'antico tracciato della Via Francigena. Il piccolo Borgo si anima con la Festa "I Mestieri nel Borgo" un appuntamento nel periodo di Agosto, dal 14 al 17 agosto, che rievoca la vita quotidiana di una piccola comunità contadina della Lunigiana nei primi anni del 900.
www.borgoponticello.it




Da Casa Rosa le Indicazioni stradali  per raggiungere il piccolo Borgo































venerdì 7 febbraio 2014

CAPRIGLIOLA

CAPRIGLIOLA

Sorge su un colle di roccia arenaria ad una altitudine di 164 m.s.l.m, ultima propaggina della catena delle Alpi apuane, sulla sponda sinistra del Fiume Magra nel territorio della Lunigiana, ed è frazione del comune di Aulla.
A pochi minuti e visibile da Casa Rosa 



Caprigliola si trova su di un'altura, a ridosso del fondovalle della Magra, a dominio delle vie dei commerci che risalivano la vallata e si spingevano ai porti di Luni e a Bocca di Magra. Le prime notizie sul "castrum Caprigliola" risalgono al XII secolo. Nel 1185, Caprigliola fu concessa in feudo da Federico I a Pietro vescovo di Luni e suoi successori. Nello stesso periodo, il borgo era già centro fortificato, cinto di mura e residenza estiva dei Vescovi di Luni con il palazzo, di cui restano tracce murate e l'elegante torre cilindrica ancora integra. 


Il complesso vescovile occupa la parte alta del colle ed è oggi affiancato dall'imponente mole della chiesa settecentesca di San Nicolò, la cui costruzione con tutta probabilità ha inglobato il primitivo nucleo castrense. Nel 1401, Caprigliola, Albiano e Stadano si diedero a Firenze. Nel 1556 i Fiorentini, per ordine di Cosimo di Medici, dotarono il borgo di mura fortificate, a conferma del ruolo strategico che gli assegnavano. Le maestose mura sono ben conservate e nel borgo si trovano la porta del XV secolo, stemmi medicei, maestà di marmo e ricchi portali. 
Nei dintorni l'olivo e la vite offrono prodotti di qualità. Il territorio è compreso nell'area DOC dei Colli di Luni.





Il borgo di Caprigliola si può raggiungere dal casello autostradale della A-15 di Aulla percorrendo la SS 62 della cisa in direzione Santo Stefano Magra dopo aver percorso circa 8 km, e dal Casello autostradale di La spezia-Santo Stefano di Magra percorrendo la SS 62 della cisa in direzione Aulla a circa 4 km. La strada principale per raggiungere il borgo denominata "Via nuova" si innesta dalla statale della Cisa in localita "Bettola" e sale per circa 1,3 km. Attraverso un'altra strada si può raggiungere l'abitato di Ponzano superiore.

domenica 2 settembre 2012

CASTELLO DI MADRIGNANO


Il castello Malaspina è stato un edificio difensivo situato sovrastante il borgo di Madrignano a Calice al Cornoviglio, nella media e bassa val di Vara in provincia della Spezia. L'edificio con i suoi 400 metri circa di altitudine domina dall'alto l'ampia piana del fiume Vara fino al suo naturale sbocco nella zona costiera.

Una prima citazione del castello malaspiniano è datata in un diploma imperiale di Federico Barbarossa, risalente al 1164[1], nella quale espressamente viene concesso il castrum Madrognani ad Obizzo Malaspina. Probabilmente il castello, o un suo primario impianto, fu edificato in un tempo anteriore a quel documento, forse durante la dominazione degli Estensi o dei conti-vescovi di Luni[1].
Dal 1206[1] la proprietà sul feudo di Madrignano - e quindi del relativo castello - fu assoggetta esclusivamente alla famiglia Malaspina che ne mantenne il dominio fino al 1416[1], anno dell'assalto e distruzione operata dalla Repubblica di Genova negli scontri che interessarono tutto il territorio feudale dei Malaspina. Alla famiglia malaspiniana subentrarono i conti Fieschi[1].
Conquistato poco tempo dopo dai conti di Mulazzo e ancora ripreso dalla famiglia fliscana per un breve periodo, solamente nel 1469 il castello ritornò nelle mani dei Malaspina per circa tre secoli.
Una seconda e definitiva distruzione (a cui non seguì una nuova ricostruzione, ma solo un riadattamento delle parti ancora in buono stato) il castello di Madrignano dovrà ancora subire tra il 1705 e il 1706[1] negli scontri tra gli eserciti franco-spagnoli con gli imperiali austriaci (guerra di successione spagnola). Il maniero sarà sotto assedio per ben dodici giorni con danni tuttora visibili.
Dal 1772, così come il castello di Calice al Cornoviglio e i possedimenti viciniori, la proprietà rientrò nei confini del Granducato di Toscana seguendone le sorti. Con il Regno d'Italia il castello fu adibito a prigione[2] e a caserma. Danneggiato dal terremoto che colpì la Garfagnana e la Lunigiana nel 1920[2], subì ulteriori danneggiamenti nei diversi bombardamenti aerei alleati nella seconda guerra mondiale[2].
Solamente nel 1980[2] - dopo decenni di abbandono - furono intrapresi mirati interventi di recupero e consolidamento della facciata, lavori però che nel suo intero complesso non furono completamente portati a termine per mancanza di fondi[2]. Attualmente[3] il sito è in fase di restauro.